Specializzato in lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e dispositivi medici, il gruppo in provincia di Parma coinvolge fornitori e clienti nei progetti di CSR. L’obiettivo è orientarli a diventare consumatori consapevoli: «Chi collabora con noi deve impegnarsi a ridurre gli sprechi»
Servizi Italia è un’azienda attiva da oltre 30 anni nei servizi di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e dispositivi medici in ambito sanitario. Con sede a Castellina di Soragna, in provincia di Parma, oggi la sua attività si estende all’area industriale, alla collettività e al settore alberghiero. Il Gruppo Servizi Italia nel suo complesso dispone di una piattaforma produttiva altamente tecnologica, articolata in oltre 50 impianti in 6 paesi, con circa 3.600 persone fra dipendenti e collaboratori. L’azienda – che considera la sostenibilità un valore importante – ha al suo interno due figure che si occupano di Corporate Social Responsability: Chiara Peterlini, responsabile comunicazione, e Gabriele Cesari, direttore sistemi di gestione QHSE – CSR manager.
Cosa significa per voi sostenibilità?
La sostenibilità rappresenta un valore chiave per “Servizi Italia” e ne influenza la strategia di crescita e la creazione di valore. Il profitto non può più essere la sola metrica sui cui sono valutate le aziende, che necessariamente devono porsi su territorio, mercato e società con molte più chiavi di lettura e con la capacità di coniugare la creazione di valore con la sostenibilità nel tempo, guardando necessariamente anche all’impatto socio-ambientale. Sostenibilità significa riconoscere che “tutto è in relazione con tutto” e che non esiste prosperità senza inclusione sociale, così come non esiste crescita senza rispetto per gli ecosistemi. In quest’ottica si inserisce la rendicontazione del nostro impegno in ambito sociale, un’attività che va al di là delle imposizioni normative. Sostenibilità significa anche rafforzare le relazioni fra azienda e territori, con l’idea di creare un sistema virtuoso e influenzare così l’intera catena del valore, dal fornitore all’utilizzatore finale. Sappiamo di avere un ruolo importante nel contribuire a creare un mondo in cui etica e profitto non saranno in contrasto, in cui industria e territorio parleranno la stessa lingua: un sistema equilibrato e replicabile, che permetta una crescita sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Gabriele Cesari, direttore gestione QHSE – CSR manager
Quali sono le principali iniziative e progetti CSR di Servizi Italia?
All’interno del piano di sostenibilità per il triennio 2022-2024, il Gruppo Servizi Italia ha identificato gli obiettivi in ambito ambientale, sociale e di governance. L’azienda ha iniziato un percorso di transizione verso un’economia circolare, con azioni di miglioramento, formazione interna e informazione, in un’ottica di allineamento con le più recenti policy di economia circolare. L’obiettivo è creare progetti interaziendali per il recupero e il riciclo di scarti di produzione, in ottica di simbiosi industriale.
In ambito risorse umane, il progetto “Healthy business – Healthy people” comprende attività per il benessere psico-fisico dei lavoratori (pacchetti di prevenzione, convenzioni, aree ricreative negli spazi aziendali). Inoltre abbiamo ottenuto la certificazione family audit con diversi obiettivi che puntano a migliorare l’organizzazione del lavoro, l’equilibrio con la vita privata, la comunicazione interna e il welfare aziendale. Oltre a questo, da circa un mese ospitiamo presso la sede di Castellina dodici arnie di api mellifere come contributo a un progetto più ampio di ripopolamento per la salvaguardia della biodiversità.
Quanto è importante oggi il rispetto dell’ambiente per un’azienda del vostro settore?
La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi è un valore concreto per la nostra azienda. Il servizio di lavanolo (lavaggio e noleggio) è un business particolarmente energivoro, che richiede grandi quantità di energia nei processi di ripristino del materiale e importanti consumi di acqua. Nel corso degli anni, Servizi Italia ha messo a punto diverse soluzioni tecnologiche che consentono di garantire gli alti standard qualitativi richiesti da enti e ospedali, limitando al tempo stesso gli impatti ambientali. I nostri principali stabilimenti sono certificati EMAS.
Quali sono le linee guida per tutelare la sicurezza e la salute negli ambienti di lavoro?
Servizi Italia considera la salute, la sicurezza e l’integrità psicofisica delle persone beni preziosi da tutelare: per questo nei nostri siti promuoviamo una solida cultura della sicurezza con l’obiettivo di garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro. L’impegno costante di ognuno, l’integrazione della sicurezza nei processi e nella formazione, la segnalazione e l’analisi dei mancati infortuni, il rigore nella selezione e nella gestione delle ditte appaltatrici, il presidio nell’ambito dei diritti umani nella catena di fornitura (in conformità al codice di condotta fornitori interno), i controlli sulla qualità e la condivisione delle esperienze sono gli elementi fondanti della cultura della sicurezza della società e del gruppo. Servizi Italia è dotato di una dichiarazione di impegno per la Salute e Sicurezza, sottoscritta dal top management.
Tra i vostri rami di attività c’è la fornitura di vestiario e biancheria alle strutture sanitarie e alle RSA. Avete in progetto di creare una “filiera” sostenibile?
Siamo impegnati nel creare una vera economia circolare che coinvolga anche i nostri fornitori, necessariamente allineati sui valori etici fondamentali. Abbiamo preso coscienza del notevole impatto ambientale derivante dai tessili, in particolare dalla filiera dei capi in cotone. Il cotone è una pianta che necessita di grandi quantità di acqua per giungere a maturazione, di fertilizzanti e pesticidi. Per ridurre gli impatti sull’ambiente – derivanti dal consumo e dall’inquinamento delle acque, così come dalla produzione e dal consumo di sostanze chimiche – la strada da perseguire è orientare l’acquisto verso capi in cotone organico. I clienti in questo senso dovrebbero diventare consumatori consapevoli e collaborare a ridurre gli sprechi. Dal canto nostro stiamo lavorando in sinergia con i fornitori per ridurre i quantitativi di scarti tessili che finiscono a smaltimento, incentivando il riuso o il riciclo.

Chiara Peterlini, responsabile comunicazione
Riteniamo che gli obiettivi e la strategia di crescita sostenibile del gruppo siano un impegno che debba coinvolgere in modo positivo tutti i soggetti a noi collegati. Ai fornitori viene chiesto di condividere l’impegno sui temi legati all’etica, ai diritti umani, alle pratiche di lavoro, alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza sul lavoro e all’anticorruzione. Ogni azione è dunque volta a coinvolgere il fornitore verso il raggiungimento di livelli prestazionali elevati e durevoli nel tempo, in un’ottica di reciproca crescita e di creazione di valore sostenibile.