Intervista a Luca Alessi, fondatore del marchio e-commerce specializzato in profumazioni d’ambiente per la casa e i capi d’abbigliamento: «Gli ambienti che viviamo, i capi che indossiamo accompagnano i nostri attimi e raccontano qualcosa di chi siamo. Possono trasmettere serenità, accoglierci con freschezza, rievocare ricordi o emozioni».
Come nasce l’apertura del canale e-commerce?
È nata lo scorso settembre da questa idea di produrre fragranze. Tutto è nato contemporaneamente – prodotti più e-commerce – abbiamo sviluppato il concept e siamo partiti.
Che canali digitali utilizzate?
Abbiamo il sito e-commerce e i social, abbiamo anche una distribuzione B2B abbastanza massiva in Olanda e Belgio, in cui abbiamo una distribuzione esclusiva, mentre andiamo direttamente sui retailers in Italia. Siamo nati per essere completamente digitali, ma abbiamo dovuto implementare anche l’offline, per la quantità di prodotto richiesta.
Vi aspettavate questo successo?
Onestamente si, ma non così immediato.
Hanno secondo voi influito questi due anni di pandemia?
Senz’altro si, siamo stati molto di più a casa: di conseguenza abbiamo iniziato a ricercare un maggiore comfort anche per le nostre case e a utilizzare dei prodotti che magari prima non utilizzavamo.
Avete fin da subito internazionalizzato il vostro sito e-commerce?
Siamo partiti subito in italiano. Per caso siamo stati notati da questo distributore olandese, che ha visto da subito le nostre potenzialità e ci ha contattato. Il sito in Italia è rimasto localizzato: per la distribuzione in Olanda e Belgio, ci pensa attualmente il distributore attuale.
Come agite per la sostenibilità e la responsabilità sociale?
Parlando di prodotti chimici, ci stiamo impegnando su tutto quello che sono gli imballaggi: quindi materiale riciclato e riciclabile, sulle spedizioni dell’e-commerce, all’interno delle confezioni non usiamo plastica. Cerchiamo di sostenere e compensare in questo modo la nostra parte di CO2.
Cosa pensa della trasparenza e della qualità in termini di prodotti e processi produttivi?
Sono assolutamente d’accordo: uno dei nostri valori è quello di utilizzare per le nostre materie prime solo prodotti e fornitori presenti sul suolo italiano. Di questo ne diamo evidenza sulle nostre pagine.
Avete mai pensato a un approvvigionamento sostenibile dei materiali?
Si! Resta molto difficile riuscirvi, purtroppo la componente chimica nei nostri materiali è sempre presente.
Fate attività di volontariato o destinare una quota dei profitti a delle ONLUS?
Non è ancora capitato, ma è una cosa che faremmo molto volentieri.
Tre punti da suggerire a livello di sostenibilità e CSR aziendale?
Mi piacerebbe che per ogni euro speso, si piantasse un albero, investire nella salvaguardia dei mari e l’aiuto verso le donne. Mi sembrano questi tre punti, essenziali per un passaggio verso il domani e il futuro sostenibile che verrà.